Nuova Riveduta:

Giudici 16:10

Poi Dalila disse a Sansone: «Ecco, tu mi hai beffata e mi hai detto delle bugie; ora dimmi, ti prego, con che cosa ti si potrebbe legare».

C.E.I.:

Giudici 16:10

Poi Dalila disse a Sansone: «Ecco tu ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne; ora spiegami come ti si potrebbe legare».

Nuova Diodati:

Giudici 16:10

Poi Delilah disse a Sansone: «Ecco, ti sei preso gioco di me e mi hai raccontato bugie; or dunque, ti prego, dimmi con che ti si potrebbe legare».

Riveduta 2020:

Giudici 16:10

Poi Delila disse a Sansone: “Ecco, tu mi hai beffata e mi hai detto delle bugie; ora dunque, ti prego, dimmi con che ti si potrebbe legare”.

La Parola è Vita:

Giudici 16:10

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 16:10

Poi Delila disse a Sansone: 'Ecco, tu m'hai beffata e m'hai detto delle bugie; or dunque, ti prego, dimmi con che ti si potrebbe legare'.

Ricciotti:

Giudici 16:10

Gli disse ancora Dalila: «Ecco, tu ti sei preso giuoco di me e mi hai detto il falso. Almeno adesso dimmi con che ti debbo legare».

Tintori:

Giudici 16:10

Allora Dalila gli disse: «Ecco, ti prendi gioco di me e mi dici bugie, dimmelo almeno ora con che dovresti esser legato».

Martini:

Giudici 16:10

E dissegli Dalila: Ecco che tu mi hai ingannata, e m'hai detto il falso: dimmi almeno adesso con qual cosa convenga legarti.

Diodati:

Giudici 16:10

E Delila disse a Sansone: Ecco, tu mi hai beffata, e mi hai dette delle bugie; ora dunque, dichiarami, ti prego, con che tu potresti esser legato.

Commentario abbreviato:

Giudici 16:10

4 Versetti 4-17

Sansone era stato più volte trascinato nei guai e nei pericoli dall'amore per le donne, eppure non volle prendere le dovute precauzioni, ma fu preso di nuovo nella stessa trappola, e questa terza volta gli fu fatale. La licenziosità è una delle cose che portano via il cuore. È una fossa profonda in cui molti sono caduti, ma da cui pochi sono scampati, e quelli per un miracolo di misericordia, con la perdita della reputazione e dell'utilità, di quasi tutto, tranne che della loro anima. L'angoscia della sofferenza è diecimila volte più grande di tutti i piaceri del peccato.

Riferimenti incrociati:

Giudici 16:10

Giudic 16:7,13,15-17; Prov 23:7,8; 24:28; Ez 33:31; Lu 22:48

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